La caduta degli dei: Cristiano Ronaldo e LeBron James, missione fallita!

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Cristiano Ronaldo e LeBron James, i protagonisti dei trasferimenti più clamorosi, ricchi e chiacchierati dello scorso anno, accomunati da un destino comune.

Il fuoriclasse portoghese aveva lasciato la corte del Real Madrid dopo aver vinto tre Champions League di fila. Approdato in Italia con un super ingaggio, il suo obiettivo era portare la Juventus sul tetto d’Europa, sfatare quel tabù Champions League che negli anni è diventato per la Vecchia Signora ossessione più che obiettivo.

Con lui la Juve ha vinto facilmente un Campionato senza storia. Troppo il divario con le concorrenti. Probabilmente i bianconeri avrebbero vinto, forse non con tanto margine, lo Scudetto, come accade già da sette anni a questa parte, anche senza di lui. Per loro è un’abitudine instancabile.
L’approdo del Re Mida del calcio moderno, capace di trasformare in trofei tutte, o quasi, le competizioni che disputa, non si è rivelato decisivo alla causa bianconera. Nonostante i 100 milioni e passa di spesa in estate per averlo e gli oltre 30 milioni di ingaggio annui, la Juventus ha ottenuto, numeri alla mano, risultati meno positivi rispetto allo scorso anno, quando oltre allo Scudetto, Buffon sollevò anche la Coppa Italia.

LeBron James era stato chiamato dai Lakers per riportare la franchigia di Los Angeles ai play-off NBA, da cui erano assenti dalla stagione 2012-13, quando fu eliminata da San Antonio con un inequivocabile 4-0. In questa stagione iniziata in modo difficile, anche per problemi di infortuni, ma anche di ambientamento, LeBron ha ottenuto comunque numeri molto positivi, concludendo con una media di 27,4 punti, 8,5 rimbalzi e 8,3 assist a partita. Nell’anno in cui ha sorpassato Dirk Nowitzki, Wilt Chamberlain, Kobe Bryant e Michael Jordan nella classifica all-time per punti segnati nella NBA, posizionandosi al quarto posto tra i top scorer di sempre, ha visto interrompere la serie di 14 partecipazioni consecutive alla post-season.

E così il giocatore di basket più rappresentativo del pianeta guarderà i play-off dal divano di casa sua. Un po’ come farà il suo omologo del calcio, Cristiano Ronaldo, con le fasi finali della Champions League.

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