Massacro di Tlatelolco, il giorno più folle alla vigilia delle Olimpiadi di Città del Messico ’68

Massacro di Tlatelolco
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Mancavano 10 giorni alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Città del Messico 1968. I Giochi in cui Tommie Smith e John Carlos, dopo l’impresa sportiva, divennero eroi, sollevando al celo un guanto nero, posando nell’immagine più famosa della storia nello sport. Un ragazzo americano di 19 anni mostrò al mondo la potenza dei suoi pugni, che l’avrebbero condotto, qualche anno dopo ad affrontare a Kinshasa Muhammad Ali nel match del secolo. Il suo nome è George Foreman. La divina Vera Caslavska incantò il mondo e poi manifestò il suo appoggio al movimento democratico cecoslovacco contro l’occupazione sovietica, posizione che pagherà a caro prezzo. Pierfranco Vianelli vinse per distacco la prova in linea di ciclismo.

Era il 2 ottobre 1968, Città del Messico era teatro di proteste studentesche contro il sistema politico del Paese. Ad agosto in 200 mila avevano riempito el Zocalo, la piazza della Costituzione, accampandosi, prima di essere sgomberati dall’esercito.

Il 2 ottobre, dopo 9 settimane di sciopero studentesco, 15.000 studenti di varie università marciarono per le vie della città, protestando contro l’occupazione del campus dell’Università nazionale autonoma del Messico. Al calare della notte 5.000 studenti e lavoratori, molti dei quali con la propria famiglia, si raccolsero nella Plaza de las Tres Culturas di Tlatelolco. Una manifestazione che durò un’intera giornata. La sera, però, intervenne lo Stato. Le forze militari circondarono la piazza con carri blindati e mezzi da combattimento. Puntarono i fucili verso la folla e aprirono il fuoco. Dopo pochi minuti nella piazza era rimasta solo una distesa di corpi privi di vita.

Fra i feriti, anche la scrittrice fiorentina Oriana Fallaci, che si trovava in un grattacielo sovrastante la piazza per controllare al meglio le azioni fra manifestanti e forze dell’ordine.Il governo parlò di 34 morti, ma le indagini successive stimarono oltre 300 vittime di quella folle serata di Città del Messico.

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