Quando Rafa Nadal è in forma non c’è nulla che possa fermarlo. E’ un uragano che si abbatte senza risparmiare niente e nessuno, nemmeno l’astro nascente del tennis mondiale, il greco Stefanos Tsitsipas, che pochi giorni fa aveva sbattuto fuori dall’Australian Open il re Roger Federer, ma che al cospetto di Rafa è apparso come uno sbarbatello indifeso.
E’ bastata un’ora e 46 minuti a Rafa per ribadire che la vecchia guardia non ha nessuna intenzione di abdicare in favore della Next Gen. Al terzo tentativo, dopo le finali di Barcellona e Toronto, Tsitsipas sembrava pronto a fronteggiare Nadal ad armi pari.
La mano sinistra di Nadal ha iniziato a picchiare, forte, il suo diritto sembrava il gancio di Rocky Marciano. Colpi durissimi, che hanno mandato KO l’avversario al terzo round… pardon, set: 6-2 6-4 6-0.
“E’ stato tutto praticamente perfetto in questo torneo per me — ha commentato — E dopo sei mesi fuori, tornare e scoprire di essere così in forma giocando bene e aggressivo è molto importante”.
Nadal arriva alla sua quinta finale all’Australian Open, e lo fa senza aver mai perso un set.