Rachid Mekhloufi, il calcio al servizio della lotta per l’indipendenza

rachid-mekhloufi
Condividi:

Nel corso del secolo scorso il calcio ha avuto un notevole impatto sulle vicende politiche che hanno segnato la storia del mondo. Il pallone, spesso molto più di fucili e bombe, è stato in grado di incidere in modo decisivo sulle vicende di un Paese, grazie alle scelte e alle gesta di alcuni campioni. Uno di questi è Rachid Mekhloufi.

Rachid nasce nel 1936 a Sétif, città situata nella zona nord occidentale dell’Algeria, colonia francese. Sin da piccolo dimostra buone doti calcistiche. Viene notato dal Saint-Etienne, che lo fa esordire in Ligue 1 nel 1954. Di ruolo fa il centrocampista, ma segna tantissimo. Nella stagione 1956-57 Mekhloufi è l’artefice principale del primo titolo nazionale del Saint-Etienne. Le sue gesta non passarono inosservate al selezionatore della nazionale francese che lo convocò per i Mondiali di Svezia 1958.
Dal 1954 in Algeria si combatteva una guerra tra gli indipendentisti, guidati dal “Front de Libération Nationale“, e la Francia. Il conflitto si svolse prevalentemente sul territorio africano, ma, a partire dal ’58, il FLN aprì un fronte anche in Francia. 

Ai mondiali del ’58 la Francia si apprestava a ricoprire il ruolo di favorita, grazie ai fuoriclasse Kopa e Fontaine, che con Mekhloufi avrebbero formato reparto offensivo stellare.

Ad aprile però, misteriosamente, Rachid Makhloufi e altri calciatori della nazionale, di origine algerina, come Kermali, Tifour e Zitouni, sparirono. Di loro non si ebbe traccia per molti giorni. Riapparvero insieme ad Algeri. Erano in 10, calciatori professionisti che avevano lasciato la vita agiata in Francia per sostenere il loro popolo. “The 11 Independence“, questo il nome della squadra nazionale del FLN, girò il mondo giocando gare amichevoli contro squadre di tutti i continenti per diffondere la causa algerina. La FIFA, sotto pressione della potente federazione francese, dispose forti sanzioni per tutte le nazionali che avrebbero accettare di giocare una partita contro Mekhloufi e gli altri “ribelli”.

Nel 1962 la guerra finì e la la squadra degli 11 indipendentisti divenne ufficialmente la nazionale di calcio algerina. In quell’anno Rachid Mekhoufi tornò al Saint Etienne, ma la squadra, nel frattempo, era finita in seconda serie. I gol di Mekhoufi trascinarono il Saint-Etienne subito in Ligue 1 e l’anno successivo al secondo titolo. Un’impresa storica che in Francia è ancora celebrata come un evento storico. 

Vent’anni dopo, nel 1982, l’Algeria ottiene la sua prima storica qualificazione alla Coppa del Mondo. Si gioca in Spagna e al debutto c’è la corazzata Germania Ovest. E’ impresa! Risultato: 2-1 per l’Algeria, reti di Djamel Zidane (si, sono parenti, è lo zio di Zinedine) e Rabah Madjer (che qualche anno dopo sarà ribattezzato “il tacco di Allah”). Chi c’era sulla panchina dell’Algeria? Chi poteva esserci se non Rachid Mekhloufi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *